venerdì 21 ottobre 2011

Maria Maddalena? No mi chiamo Giovanni (strana iconologia di Dan Brown)

Leonardo da Vinci, Ultima cena
L'iconologia è una scienza praticata fin dagli anni '30 dal gruppo di storici dell'arte tedeschi che fanno capo al Warburg Institute di Londra.
Aby Warburg, storico e collezionista d'arte rampollo di una famiglia di banchieri ebrei tedeschi, notò che la storia dell'arte fino a quel momento aveva studiato a fondo le caratteristiche tecniche della pittura, la cosiddetta iconografia, ma raramente era entrata nel merito dei soggetti rappresentati.
Dan Brown parte dal dato iconologico per affrontare, nel "Codice Da Vinci", la pittura di Leonardo.
Purtroppo per lui, ma soprattutto per noi, le sue teorie iconologiche su Leonardo sono alquanto bislacche, intanto già il titolo del libro è scorretto "The Da Vinci Code", poichè il vero nome del pittore era Leonardo da Vinci (cioè proveniente dal paese toscano di Vinci) e non Da Vinci ovvero Da Vinci non era il suo cognome ma soltanto un'indicazione geografica, un modulo molto usato fin dal Medioevo per indicare le persone.
Le sue riletture dei capolavori del pittore di Vinci sono opinabili, poichè La Gioconda o La Vergine delle Rocce hanno da sempre costituito un enigma per gli storici, la lettura di Langdon pare verosimile (insomma ognuno di noi può avanzare la propria teoria interpretativa dell'enigma nascosto dentro questi quadri).
Purtroppo Brown nella sua ansia di porre sotto il microscopio le opere di Leonardo, s'imbatte nell' Ultima Cena di Milano e qui casca l'asino.
Cercando di avvalorare la sua tesi sulla funzione matrimonial-sessuale della presenza di Maria Maddalena accanto a Gesù incorre in un errore "iconologico" abbastanza pacchiano.
Chi è il personaggio androgino dipinto da Leonardo accanto a Gesù nel celebre affresco milanese?
Il professor Langdon-Brown non ha dubbi, ha il seno ed è senza barba quindi è una femmina, chi è la femmina più famosa tra i seguaci del Cristo?
Maria Maddalena.
Partiamo dalla semplice affermazione che intanto Leonardo conosceva la vita di Gesù attraverso i Vangeli, come i suoi contemporanei, e dai Vangeli traeva la struttura iconografica delle storie di Cristo.
La scena rappresentata nell'affresco milanese corrisponde al momento in cui Gesù dice "In verità vi dico che uno di voi mi tradirà" (Mt. 26, 21, Mc. 14, 18, Lc. 22, 21, Gv. 13, 21) infatti si vede tutta l'agitazione e lo smarrimento degli apostoli di fronte a questa notizia.
Leonardo segue passo passo il Vangelo di Giovanni che fa la descrizione più dettagliata sull'episodio dell'Ultima Cena.
"Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse <Dì, chi è colui a cui si riferisce?>. Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù gli disse <Signore, chi è?>" (Gv. 13, 24-26).
Se andiamo a controllare l'affresco di Santa Maria delle Grazie vediamo alla destra di Gesù l'androgino di Langdon che si sposta verso l'apostolo con la barba bianca che gli chiede qualcosa e Giovanni nel testo riportato viene interrogato da Simon Pietro.
Ma dove si trovava Giovanni al momento della cena?
"Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava , si trovava a tavola al fianco di Gesù" (Gv. 13, 23)
D Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che tutta questa scena avviene prima della fuga di Giuda, i commensali erano allora i dodici apostoli più Gesù quindi tredici.
Se contiamo le persone rappresentate da Leonardo nell'affresco sono per l'appunto tredici.
Chi è dunque l'apostolo che siede alla destra di Gesù senza barba coi lunghi capelli chiari?
Per Dan Brown è senza dubbio Maria Maddalena ha pure il seno!
La presenza del seno è anche questo opinabile infatti è facile dedurre che è una piega del largo vestito dell'apostolo tra l'altro spostato indietro e quindi una posizione particolare con un largo mantello porpora che gli copre metà della spalla e mette in evidenza l'azzurro della tunica dell'apostolo.
Ma se i dodici apostoli erano tutti presenti e la figura alla destra del Cristo è Giovanni?
Sulla presenza dell'Apostolo prediletto non ci sono dubbi tutti i Vangeli lo confermano o tantomeno non lo escludono.
Confrontando questo affresco con altri soggetti simili del rinascimento in tutti i più celebri (Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, Andrea del Sarto, Andrea del Castagno) compare un apostolo a fianco di Gesù, in genere alla sinistra, senza barba e con lunghi capelli che reclina la testa sul petto di Gesù e la stessa iconografia si trova nei grandi esempi del Medioevo da Duccio di Buoninsegna a Giotto.
Masaccio, Crocifissione

Potremmo domandarci del perchè l'apostolo Giovanni non porta la barba come gli altri apostoli nonchè lo stesso Gesù; al tempo dell'Ultima Cena in Palestina tutti gli uomini la portavano ma se confrontiamo i dati in nostro possesso sappiamo che il Vangelo di Giovanni è stato scritto, in greco, a metà del I secolo d.C. in età molto avanzata.
Nel periodo della sua presenza accanto a Gesù, Giovanni era poco più di un adolescente e l'iconografia accettata dalla Chiesa lo raffigura sempre senza barba.

Un'altra testimonianza di questa particolarità è la presenza di Giovanni accanto alla Madonna sotto la croce, insieme a Maria Maddalena, il primo con i capelli lunghi "alla Nazarena", Maddalena con i lunghi capelli sciolti testimonia la sua differenza dalle altre donne palestinesi, sempre con i capelli raccolti sotto un velo, questo dei capelli sciolti è un particolare che indica il mestiere di Maria Maddalena: la prostituta.
Tutto questo nel rinascimento era già stato codificato nelle rappresentazioni sacre, ogni altra lettura va contro la tradizione consolidatasi nel corso dei secoli, ma Dan Brown salta questo passaggio passando direttamente ad una lettura iconologica falsa.