Gli antichi latini dicevano: In vino veritas e io ci credo, in questo caso lo stilista di Dior (anzi ex Dior) anglo spagnolo John Galliano, uno dei geni rampanti della moda che ha vestito, fra le altre, la fascinosissima Charlize Theron, è incappato in un incidente di percorso della sua brillante carriera con squallide affermazioni filonaziste e antisemite condite da un finale: I love Hitler .
Il tutto ripreso da un cellulare in un locale parigino. Fra i fumi dell'alcol o meglio ubriaco come una zucca, il povero (si fa per dire) Galliano, nato a Gibilterra da genitori spagnoli, è stato addirittura fermato dalla polizia francese alla vigilia della sfilata parigina della Maison Dior .
I suoi molti estimatori, fra cui le top model Naomi Campbell e Kate Moss (anche loro note alla giustizia americana), parlano di agguato o gossip pilotato.
Io invece penso che Galliano ormai segnalatosi da tempo come consumatore abituale di alcol, se non addirittura alcolizzato impenitente, abbia semplicemente espresso il suo Galliano-pensiero politicamente scorretto.
Da Dior è arrivata prontamente una lettera di licenziamento. La condanna per le incaute affermazioni di Galliano, immortalate da un video quindi difficilmente smentibili, hanno fatto infuriare lo stilista bavarese Karl Lagerfeld che ha parlato di una macchia sul mondo della moda.
Questa è la storia, un po' triste, di uno stilista considerato l'ultimo geniale fricchettone della moda internazionale e della sua infelice affermazione filonazista.
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